Cara amica, caro amico;
in era Covid, e post Covid, la risorsa più preziosa sarà l’attenzione dei nostri clienti, o di quelli che desideriamo diventino nostri clienti.
Bombardati da stimoli sempre più forti e frequenti negli ultimi anni (internet, smartphone, preoccupazioni … ), l’attenzione, specie nei confronti di chi non conosciamo, diventa sempre più scarsa e aumenta, invece, la diffidenza.
Così noi, per ampliare il numero e la qualità dei nostri clienti, o quanto meno per conservarli, dobbiamo avere, per prima cosa, la loro attenzione.
E stiamo per vedere come.
Spazzato via il mio precedente lavoro dalla crisi del 2011, per non deprimermi, mi misi a coltivare la passione per la natura e l’avventura vicino casa, intuendo che da ciò poteva nascere una sorta di lavoro.
Avevo percepito che la crisi, iniziata nel 2008, stava cambiando il modo di pensare di molti.
Di certo stava cambiando la concezione del tempo libero, facendo appassionare tanti italiani alle proprie radici, alla propria cultura unica al mondo.
Ma non avevo le idee chiare su come procedere, se non che, per prima cosa, dovevo comunicare al meglio le mie competenze.
Nulla di più semplice. Provenendo da venti anni e spicci di lavoro in azienda come commerciale, ero convinto di padroneggiare al meglio le tecniche di comunicazione.
E invece, una volta cominciato a seguire corsi, a leggere, a studiare su siti vari quello che serviva per costruire un modello di business … sorpresa!
Quello che avevo appreso in vent’anni, non era più valido!
In pochi anni era cambiata la soglia di attenzione, il tessuto sociale degli interlocutori, i paradigmi comunicativi, i modi di acquisto.
C’erano tecniche nuove ed efficaci, tratte dalla PNL, dalle neuroscienze.
Non fu facile resettarmi e interiorizzare queste nuove competenze: copywriting, elevator pitch, story telling, comunicare in pubblico e sui social (argomenti che stai per vedere).
Prima di comprendere il modo più efficace per muovermi, avevo intanto perso tempo e preso direzioni sbagliate.
Che dire? Ho fatto da cavia a me stesso di quello che ha funzionato e di quello che non ha funzionato.
Eh! Se avessi avuto già allora un modello pronto da seguire, probabilmente sarei arrivato prima ai risultati di oggi e oggi, probabilmente, sarei più avanti.
Ma perché nessuno a suo tempo mi propose un corso come questo (eheheh)?
Oggi la notorietà, che ho acquisito nel mondo del turismo sostenibile con il brand “Luoghi Segreti a due passi da Roma”, mi permette di estrarre profitto da diverse fonti, di vendere le guide che ho scritto.
Oltre che animare un gruppo Facebook di oltre 35.000 membri (a oggi), di ispirare ormai migliaia di persone che vanno a loro volta a cercare nuovi luoghi segreti e, in particolare, le loro, e le nostre, radici.
Detto questo, per far fronte alle possibili opportunità del post Covid, puoi operare in diversi modi:
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Studiando su siti, blog etc.
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Leggendo pubblicazione specifiche
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Leggendo report magari dell’ENIT (che personalmente trovo abbastanza inutili e pletorici) …